Zante (forse ve la ricorderete come Zacinto, come nella famosa poesia di U.Foscolo) è un’isola bellissima, ma, a mio avviso piccola… per questo motivo ci ho passato solo una giornata, organizzata dall’hotel dove stavo lavorando.

La giornata è iniziata alle 6.15 (si, di mattina) dove gli ospiti potevano fare colazione e prendere il pocket lunch (pranzo al sacco) al ristorante principale.

Ore 6.45: partenza dall’hotel per il porto di Killini (40 minuti di una me mezza addormentata che si è vista costretta a fare l’appello due volte e cercava di stare sveglia)

Ore 8.00: partenza del traghetto per Zante, il nostro era un “Ionian Ferries” bianco e blu…spettacolare! Non ricordavo l’ultima volta che avevo messo piede su un traghetto e quello era davvero bellissimo.

Ore 9.15 arrivo a Zante e partenza per il porto di Vromi (50’)… non so come sia stato possibile non perdermi nessuno per strada su quel coso a più piani (forse il mio indossare una maglietta arancione aiutava), ma, appena scesi dal traghetto mi è preso un attimo di panico perché io, la guida, non l’avevo mai vista. Fortunatamente lei, una ragazza Greca che parlava anche inglese, mi ha riconosciuta e si è presentata al gruppo. Ci ha caricati su un bus e siamo partiti in direzione di Vromi.

10.30 arrivo ed inizio della minicrociera (30 minuti su un battellino a due piani in direzione di Navagio Beach, anche chiamata Spiaggia del Relitto)

[la spiaggia del Navagio (in greco Ναυάγιο, pron. navağhio), ovvero Naufragio in italiano, o del Relitto, è una remota baia isolata. È una delle 220px-Ναυάγιο_Ζακύνθου.jpgspiagge più belle di tutta la Grecia e deve la sua fama al relitto della M/n Panagiotis. Precedentemente era conosciuta come l’insenatura di S.Giorgio delle Rocce, in onore del monastero posto sulla falesia sovrastante. La motonave era una nave da carico utilizzata dai contrabbandieri salpata nel 1980 dalle coste della Turchia con un carico di sigarette destinate alla vendita sul mercato nero. Una sera d’ottobre l’equipaggio era tallonato dalla guardia costiera greca e, date le condizioni atmosferiche avverse, decise di fermarsi in prossimità della cala. La mattina seguente la nave si era arenata in una secca del fondale ed, in poco tempo, la risacca creata dal relitto, accumulando materiale sabbioso, ha creato una spiaggia bianchissima e, da allora, l’insenatura è diventata un’attrazione turistica.]

Dopo un’ora e 15 di sosta alla spiaggia del Relitto si riprende il viaggio sul battello per dare la possibilità ai più coraggiosi di gettarsi nelle acque delle grotte. Saranno stati i riflessi, ma l’acqua nelle grotte sembrava una vera e propria piscina! Durante la minicrociera siamo passati davanti a due formazioni: la prima era il profilo di Poseidone e la seconda consisteva sostanzialmente in un foro a forma di cuore. Secondo la guida era il cuore di un uomo, perché “aperto a tutte le donne del mondo”.

13.30/14.00 ritorno al porto di Vromi e partenza con il bus verso Zante Città. Lungo la strada abbiamo fatto due soste: – Anafonitria (monastero, bar, negozi di prodotti tipici) – terrazza panoramica per le foto

15.45 arrivo a Zante presso Piazza San Marco con 1h e 45’ di tempo libero

17.30 sosta presso la chiesa di San Dionisio che si trova letteralmente di fronte al porto. th.jpgLa chiesa è molto bella e ricca di ornamenti d’orati. All’ingresso, essendo una località turistica, potrete trovare dei teli per coprirvi spalle e gambe (come impone la loro religione) in forma di rispetto. L’ho trovata una cosa molto carina perché non tutti sono abituati a portarsi un pareo per coprirsi all’interno dei templi e, soprattutto d’estate, si cerca di andare in giro con pochi strati di vestiti a causa del caldo. Le foto (almeno quando sono andata io, se hanno cambiato qualcosa, fatemelo sapere) sono ammesse senza il flash e senza puntatori rossi.

Ore 18.30 partenza del traghetto… il nostro era un Levante Ferries giallo, che è arrivato in ritardo e ha scatenato un momento di panico tra gli ospiti che avevano paura che l’hotel non li aspettasse per la cena (quando viene detto a degli italiani che non avranno una cena dell’all inclusive danno fuori di matto)

Ore 19.40 arrivo a Killini. Sull’autobus non volava una mosca! Forse son riuscita a scoprire il segreto per spompare tutti quelli che scelgono l’all inclusive haha.

20.30 arrivo in hotel. Per fortuna il food and beverage mi ha dato una mano e ha lasciato aperto il ristorante più a lungo perché altrimenti tutti i miei ospiti (che più che adulti mi son sembrati dei bambini di 5 anni) avrebbero indetto una petizione per far tagliare la testa a me e all’organizzatrice della gita.

Ci tengo a sottolineare che nessun animatore è stato ucciso dagli ospiti e nessun ospite è stato (volutamente) abbandonato in cerca di sigarette presso la spiaggia del Relitto.

Questa era la nostra proposta di una gita a Zante… che cosa avreste tolto? Avreste aggiunto qualcosa? Avete altre curiosità? Fatemi sapere.